Piccole storie per sorridere
€ 8,00
FORMATO A6
(14x10 cm)
Caratteristiche
Carta riciclata
Copertina a colori
Interni in bianco e nero su fogli colorati
Lavorazione
Stampa
Rilegatura
Finiture
realizzati a mano
con amore e gioia
Una piccola tempesta di buonumore, giochi di parole, piccole chicche per sorridere.
Raccomandato per la borsetta o per il taschino della camicia, "Piccole storie per sorridere" va considerato come un piede, ma non un piede qualunque: il tuo piede preferito, utile ad annullare le giornate iniziate con quello sbagliato.
Consigliato dagli 8 ai 500 anni.
Ecco alcune storie che puoi trovare all'interno:
C'È POCO E POCO
Una volta Simonetto decise che voleva cambiare il mondo.
"Per cambiare il mondo", pensava, "non ci vorrà tantissimo. Mi basterà sorridere tanto che la gente guardandomi pensi che è già cambiato, e magari si giri a cercare il motivo per cui sorrido. “Cercandolo”, pensava, “non potrà che trovarlo”.
Passava un tizio a cui i sorrisi davano il prurito (ce ne sono e, anche se loro non lo sanno, il rimedio è sorridergli finché non gli passa).
Gli disse:
“Tanto non ci riesci!”
“Non voglio riuscirci tanto, ma poco”, fu la risposta.
Quel poco però non era un poco qualsiasi, ma un “poco per volta”; ed è proprio con quelli che il mondo si cambia davvero.
I PIEDI DI PIOMBO
C’era un tale che andava coi piedi di piombo.
Per sicurezza, una volta all’anno andava da un piombatore di piedi di Piombino a farseli controllare.
“Come va la piombatura, signor Rinaldo, ha tenuto?”
“Ha tenuto, ha tenuto, giusto una passatina e siamo a posto per un altro anno!”
E in effetti la piombatura era fatta molto bene, ma il signore mica ci credeva.
O meglio: non lo negava, ma per sicurezza,
portava i suoi piedi di piombo da un altro piombatore di piedi poco fuori Piombino.
Per essere sicuro sicuro, però, si fermava anche dagli altri piombatori lungo la strada per Varese (era lì che abitava il signore!). Ce n’erano in totale 118 e, quando finalmente arrivava a casa e appoggiava i suoi piedi in piombo fiammante sulla sedia, un anno era quasi passato e di lì a poco era costretto a riniziare il giro.
Una volta, mentre rifletteva sull'opportunità delle sue riflessioni, fu distratto dal cinguettio degli uccelli, dalle foglie e dal sole. D’un tratto sentì un impulso fortissimo di lanciarsi su un prato e fare milioni di capriole.
Certo, magari bisognava prima pensarci un attimo. Quel prato era sicuro? Il verde gli sarebbe rimasto sui pantaloni? Le scarpe di piombo gli avrebbero dato noia sulla terra umida?
Così se le tolse e, l’avreste mai detto? Da lì a un istante stava volando nel cielo infinito, di un blu più blu del quale c’erano soltanto i suoi pensieri.